Nata-le

Sono morta tante volte.

Sono morta il giorno in cui mi hanno detto che non ci saresti stato più.

Sono morta quando ero canzonata per la mia stranezza.

Sono morta quando pezzettini di mondo hanno iniziato a crollarmi addosso come un castello di carte.

E poi sono nata.

Mi ha sempre affascinato la storia del bruco che diventa farfalla.

Inizia lentamente, piano piano, a morire.

Così parti di lui che sembrano non avere più né capo né coda iniziano a trasformarsi, a cambiare.

E tutto quello che c’è stato, invece di buttarlo via, lo cova nel suo bozzolo.

E come un bravo scultore, dà forma al suo nuovo Io. A ciò che lo aspetta.

A ciò che da sempre sa di essere.

C’è chi la chiama magia. C’è chi lo chiama fato. In entrambi i casi, ti porta verso quel luogo dove dovevi essere.

Allora ho capito che tutte queste “micro-morti” sono non solo necessarie, ma essenziali.

Lentamente muori. Ma parallelamente, velocemente nasci.

Non è vero che veniamo al mondo una volta sola.

Veniamo al mondo ogni giorno, tutte le volte che lo desideriamo.

Siamo sempre nuovi, sempre vergini nei confronti della vita.

E allora non è la morte il problema, è l’assuefazione alla realtà. È l’abitudine. È la perdita della fiamma.

Ma la morte no, se capiamo che è lo strumento con cui la vita ci permette ogni giorno di nascere.

Allora ho capito che non sono nata solo vent’anni fa.

Ma è da vent’anni che muoio e nasco.

E oggi, nel 20º giorno del mio compleanno, sono nata e morta per la milionesima volta.

E come fosse sempre la prima, capisco il valore della vita più che mai.

E nel passaggio da vita a morte, da morte a vita, come un silenzioso e assordante compagno, l’Amore mi accompagna sempre, imperterrito.

Senza di lui, niente avrebbe senso.

Senza di lui, non sarei mai nata.

Con immensa gratitudine alla Vita, e alle persone che (presenti e assenti) la rendono degna di essere chiamata tale. Buona Vita. Buon Natale.

V.


6 risposte a "Nata-le"

    1. L’ho letto ora, mi sono venuti i brividi alla fine! Hai colto anche tu quello che volevo dire io. La morte esiste solo se la guardiamo con gli occhi del corpo, in realtà è una nascita continua. Grazie per le bellissime parole!

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